I nostri vetri
· Vetrata isolante
La vetrata isolante è definita anche vetro isolante o in gergo vetro camera, e in linguaggio normativo "vetri uniti al perimetro" (in inglese: IGU, da Insulating Glass Unit, cioè elemento vetrato isolante). È una struttura vetrata utilizzata in edilizia, in particolare nei serramenti esterni (finestre e porte) e facciate continue, per aumentare le prestazioni di isolamento termico e acustico. È costituita da due o più lastre di vetro piano unite tra di loro, al perimetro, da un telaietto distanziatore in materiale metallico profilato (alluminio, acciaio) o polimerico, e separate tra di loro da uno strato d'aria o di gas (argon, kripton o xeno). Il telaietto perimetrale è conformato in modo che all'interno di esso possano trovare alloggio dei sali che sono necessari per mantenere disidratata la lama d'aria risultante, evitando in questo modo la comparsa di condensa sulla superficie delle lastre rivolta verso l'intercapedine.
La vetrata isolante è definita anche vetro isolante o in gergo vetro camera, e in linguaggio normativo "vetri uniti al perimetro" (in inglese: IGU, da Insulating Glass Unit, cioè elemento vetrato isolante). È una struttura vetrata utilizzata in edilizia, in particolare nei serramenti esterni (finestre e porte) e facciate continue, per aumentare le prestazioni di isolamento termico e acustico. È costituita da due o più lastre di vetro piano unite tra di loro, al perimetro, da un telaietto distanziatore in materiale metallico profilato (alluminio, acciaio) o polimerico, e separate tra di loro da uno strato d'aria o di gas (argon, kripton o xeno). Il telaietto perimetrale è conformato in modo che all'interno di esso possano trovare alloggio dei sali che sono necessari per mantenere disidratata la lama d'aria risultante, evitando in questo modo la comparsa di condensa sulla superficie delle lastre rivolta verso l'intercapedine.
· Vetro stratificato
Il vetro stratificato o vetro laminato è un vetro di sicurezza che non si divide in molteplici pezzi quando fratturato.
Il vetro stratificato è realizzato unendo due o più strati di vetro ordinario alternato a un foglio plastico, solitamente polivinilbutirrale (PVB). Il PVB è unito a sandwich con il vetro che è poi scaldato a 70 °C e pressato con rulli per espellere l'aria ed unire i materiali. L'operazione viene conclusa inserendo il sandwich così composto in un'autoclave a temperatura e pressione costante, dove si completa il processo di espulsione dell'aria, rendendo così il vetro laminato nuovamente trasparente.
Il vetro stratificato o vetro laminato è un vetro di sicurezza che non si divide in molteplici pezzi quando fratturato.
Il vetro stratificato è realizzato unendo due o più strati di vetro ordinario alternato a un foglio plastico, solitamente polivinilbutirrale (PVB). Il PVB è unito a sandwich con il vetro che è poi scaldato a 70 °C e pressato con rulli per espellere l'aria ed unire i materiali. L'operazione viene conclusa inserendo il sandwich così composto in un'autoclave a temperatura e pressione costante, dove si completa il processo di espulsione dell'aria, rendendo così il vetro laminato nuovamente trasparente.
· Vetro temperato
Il vetro temprato viene ottenuto per indurimento tramite trattamento termico (tempra). Il pezzo deve essere tagliato alle dimensioni richieste e ogni lavorazione (come molatura degli spigoli o foratura e svasatura) deve essere effettuata prima della tempra. Il vetro è posto su un tavolo a rulli su cui scorre all'interno di un forno, che lo riscalda alla temperatura di tempra di 640 °C. Quindi viene rapidamente raffreddato da getti di aria. Questo processo raffredda gli strati superficiali, causandone l'indurimento, mentre la parte interna rimane calda più a lungo. Il successivo raffreddamento della parte centrale produce uno sforzo di compressione sulla superficie, bilanciato da tensioni distensive nella parte interna. Gli stati di tensione possono essere visti osservando il vetro in luce polarizzata.
Non tutti i vetri sono temprabili; in particolare, se presentano forme articolate o numerosi fori vicini tra loro possono rompersi durante il trattamento termico, a causa delle tensioni interne del materiale.
Il vetro temprato è circa sei volte più resistente del vetro float, questo perché i difetti superficiali vengono mantenuti "chiusi" dalle tensioni meccaniche compressive, mentre la parte interna rimane più libera da difetti che possono dare inizio alle crepe.
Il vetro temprato viene ottenuto per indurimento tramite trattamento termico (tempra). Il pezzo deve essere tagliato alle dimensioni richieste e ogni lavorazione (come molatura degli spigoli o foratura e svasatura) deve essere effettuata prima della tempra. Il vetro è posto su un tavolo a rulli su cui scorre all'interno di un forno, che lo riscalda alla temperatura di tempra di 640 °C. Quindi viene rapidamente raffreddato da getti di aria. Questo processo raffredda gli strati superficiali, causandone l'indurimento, mentre la parte interna rimane calda più a lungo. Il successivo raffreddamento della parte centrale produce uno sforzo di compressione sulla superficie, bilanciato da tensioni distensive nella parte interna. Gli stati di tensione possono essere visti osservando il vetro in luce polarizzata.
Non tutti i vetri sono temprabili; in particolare, se presentano forme articolate o numerosi fori vicini tra loro possono rompersi durante il trattamento termico, a causa delle tensioni interne del materiale.
Il vetro temprato è circa sei volte più resistente del vetro float, questo perché i difetti superficiali vengono mantenuti "chiusi" dalle tensioni meccaniche compressive, mentre la parte interna rimane più libera da difetti che possono dare inizio alle crepe.
· Vetro pedonabile
Il vetro calpestabile è formato da due o piu strati di lastre, in genere due o tre pellicole di adesivo, in materiale plastico trasparente, assemblati saldamente tra loro a seguito di un'azione congiunta di pressione e calore. Sono vetri di sicurezza al pari di quelli antisfondamento. In caso di rottura, le pellicole che tengono unite le lastre trattengono i frammenti di vetro. In fase di assemblaggio tra i vari strati possono ospitare tessuti e stampe digitali, che mentre adornano e personalizzano il manufatto, contribuiscono a mascherare i possibili graffi, nonché attutire la sensazione di vuoto che si prova camminandoci sopra.
fonte: http://www.faidate360.com/vetro-calpestabile.html
Il vetro calpestabile è formato da due o piu strati di lastre, in genere due o tre pellicole di adesivo, in materiale plastico trasparente, assemblati saldamente tra loro a seguito di un'azione congiunta di pressione e calore. Sono vetri di sicurezza al pari di quelli antisfondamento. In caso di rottura, le pellicole che tengono unite le lastre trattengono i frammenti di vetro. In fase di assemblaggio tra i vari strati possono ospitare tessuti e stampe digitali, che mentre adornano e personalizzano il manufatto, contribuiscono a mascherare i possibili graffi, nonché attutire la sensazione di vuoto che si prova camminandoci sopra.
fonte: http://www.faidate360.com/vetro-calpestabile.html
· Vetro blindato
Il vetro antiproiettile è un tipo di materiale resistente ma otticamente trasparente che è particolarmente resistente alla penetrazione quando colpito da proiettili, ma come tutti gli altri materiali noti, non è completamente impenetrabile. Di solito è fatto da una combinazione di due o più tipi di vetro, uno fisso e uno morbido. Lo strato morbido rende il vetro più elastico, in modo che possa flettere invece di esplodere. L'indice di rifrazione per entrambi i vetri usati negli strati antiproiettile deve essere in grado di mantenere il vetro trasparente e consentire una chiara, non distorta vista attraverso il vetro. Il vetro antiproiettile ha uno spessore variabile tra 19 mm e 76 mm.
Il vetro antiproiettile è un tipo di materiale resistente ma otticamente trasparente che è particolarmente resistente alla penetrazione quando colpito da proiettili, ma come tutti gli altri materiali noti, non è completamente impenetrabile. Di solito è fatto da una combinazione di due o più tipi di vetro, uno fisso e uno morbido. Lo strato morbido rende il vetro più elastico, in modo che possa flettere invece di esplodere. L'indice di rifrazione per entrambi i vetri usati negli strati antiproiettile deve essere in grado di mantenere il vetro trasparente e consentire una chiara, non distorta vista attraverso il vetro. Il vetro antiproiettile ha uno spessore variabile tra 19 mm e 76 mm.
Altri vetri:
· Vetro antisfondamento
· Vetro antinfortunio
· Vetro carrabile
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